Molti sono convinti che l’Educazione Civile possa essere il risultato solo di un percorso in qualche modo spontaneo e non imposto dall’alto.
Tale posizione è in contrasto con quanto sostiene la nostra Associazione.
EducaCi, infatti, ritiene che l’Educazione Civile debba costituire non solo una netta e precisa scelta di indirizzo strategico e di impostazione culturale (capace di cogliere la domanda sociale di civilizzazione oggi fortemente avvertita nella società italiana), ma debba nello stesso tempo anche coinvolgere responsabilmente qualificate élites del mondo della scuola, della cultura e della politica (le sole capaci di determinare e guidare un processo finalizzato alla costruzione di una coscienza civile oggi ancora mancante nel nostro Paese).
EducaCi è fermamente convinta che questo sia l’unico modo per recuperare una applicazione forte della Costituzione, tanto disattesa purtroppo, e di cui forse molti si accorgono solo nel momento in cui essa corre il grave rischio di essere stravolta.
Noi riteniamo che occorra iniziare soprattutto dalla scuola.
L’introduzione sperimentale dell’Educazione Civile nella scuola media Tiepolo di Milano, mutuata dalla proposta della fondatrice di EducaCi Valeria Pellecchia Pratelli, ha prodotto significativi e positivi riscontri tra gli alunni. Tra i loro commenti si legge, infatti, che:
- “Essa insegna come diventare un buon cittadino”;
- “Educazione Civile mi piace perché mi aiuta a capire e ad imparare cose che prima non sapevo come, ad esempio, quali sono i diritti e i doveri dell’uomo”;
- “L’Educazione Civile è una materia che mi piace perché si riesce a capire come convivere con gli altri, i comportamenti sbagliati e quelli corretti e le leggi italiane”;
- “Questa materia un po’ mi ha trasmesso qualcosa nel mio comportamento e mi ha fatto anche riflettere”;
- “Grazie a questa disciplina ho avuto modo di cambiare in meglio”;
- “Innanzitutto ho imparato ad osservare e criticare i comportamenti altrui”;
- “A me piace molto questa nuova disciplina perché aiuta a riflettere sul proprio comportamento e riconoscere i propri errori. Infatti grazie a questa disciplina ho avuto modo di cambiare in meglio”;
- “La mia classe, un’ora alla settimana, parla dell’educazione alla civiltà. A mio parere quest’ora è molto interessante, perché si capisce meglio come l’Italia sia costituita e organizzata dal punto di vista soprattutto sociale”;
- “Questa materia è molto interessante anche perché è un’ora di dialogo, confronto”;
- “Questa nuova disciplina che ho intrapreso quest’anno è proprio bella! Si tratta principalmente dello studio della Costituzione italiana e della discussione in classe dei fatti che accadono”;
- “Io sono una ragazzina a volte scortese nei confronti degli altri e dopo aver letto, studiato e capito gli articoli sono diventata più gentile nei confronti degli altri. In questa materia ho imparato i diritti e i doveri dell’uomo, discutendone in classe e sentendomi partecipe alla lezione svolta”;
- “Mi appassiona molto Educazione Civile perché, durante l’ora della materia, riesco a esprimere le mie opinioni e i miei pensieri in modo sciolto e anche perché mi metto a confronto con le idee dei miei compagni”;
- “Penso che tutte le classi della Tiepolo e tutte le scuole d’Italia dovrebbero studiare questa materia”;
- “Prima di iniziare la scuola media non avevo un’idea precisa di cosa volesse dire “studiare Educazione civile”. Oggi posso dire non solo di aver capito cosa significa, ma anche di apprezzarne i contenuti. Educazione civile ti aiuta a riflettere e a prestare attenzione agli obblighi e ai doveri di un cittadino che vuole essere degno di far parte di un mondo civile, educato e rispettoso tanto di sé quanto degli altri”;
- “Questa nuova materia mi piace molto, mi aiuta a pensare su ogni singola azione che compio e a pensare anche maggiormente agli altri”;
- “Questa materia è veramente travolgente perché ti coinvolge, visto che delle volte mi riguarda personalmente”;
- “Prima di incominciare questa materia mi comportavo diversamente: all’inizio, alcune volte, prendevo in giro dei miei compagni, ma adesso ho smesso perché ho capito quanto valgono”;
- “Vorrei che questa materia si diffondesse ovunque, così da avere un mondo un po’ più “civile”;
- “Mi piace quest’ora perché riesco a capire come è organizzata la mia patria e soprattutto mi piace discutere su degli argomenti e su degli eventi”;
- “Attraverso quest’ora sono riuscito a prendere coscienza dei miei diritti e dei miei doveri”;
- “Questa materia è utile perché insegna fin da ragazzi le regole per convivere bene”;
- “Educazione Civile mi è servita fino ad ora per capire in che Paese sto vivendo e come esso funziona. Ho imparato anche a non discriminare le persone e che la Repubblica è fondamentale per l’Italia”;
- “Per me l’Educazione Civile è stata molto utile, perché ho scoperto le cose da un altro punto di vista, sicuramente diverso. Ho capito anche che non ci siamo solo noi al mondo, ma bisogna pensare anche agli altri e se qualcuno ha bisogno di aiuto bisogna darglielo”;
- “L’educazione Civile è una materia che insegna a comportarsi bene e civilmente con le altre persone e che tutti hanno gli stessi diritti, ma devono anche rispettare delle norme che sono uguali per tutti”;
- “Secondo me l’Educazione Civile è una materia importante, perché ti fa conoscere la tua nazione e come ti dovresti comportare in questa nazione”;
- “Frequentando una classe che studia la disciplina Educazione Civile, mi ritengo molto fortunato perché questa è una materia che nessuno di noi ha mai studiato alle elementari e quindi siamo tutti allo stesso livello. Inoltre ho imparato (lettera per lettera) l’Inno d’Italia, ho scoperto che ciascun cittadino italiano ha dei diritti, di cui nessuno lo può privare, e dei doveri da compiere. Sono del parere che se tutti studiassero Educazione Civile come la studio io ci sarebbe un’Italia migliore”.
Unitamente all’Educazione costituzionale, ciascuna scuola (sperimentando la proposta di EducaCi di “Educazione civile”) dovrebbe contribuire a formare il futuro cittadino mediante l’approfondimento di tutte le Educazioni fondamentali: quella alla cittadinanza democratica e pluralista, quella alla legalità, quella televisiva e multimediale, quella alla identità storico-artistica, quella ambientale, infine quella alla pace.
Siamo sinceramente convinti che, se la scuola riuscisse a rendersi conto della necessità di formare le future generazioni utilizzando tutti gli strumenti educativi in modo completo e unitario, la società umana non potrebbe che ricavarne un salutare e assai proficuo giovamento.