Dopo l’annuncio del Sindaco dott. Giuseppe Canfora, relativo ai lavori di definitivo completamento del Teatro di Sarno (costato per la sua edificazione – lo ricordo a tutti – circa sette milioni di Euro di denaro pubblico in più di 20 anni), mi sono permesso di chiedere tramite Facebook una scelta “politica” di gestione pubblica di quella struttura.
Un riscontro alla mia proposta è venuto dagli assessori comunali Gaetano Ferrentino, Eutilia Viscardi e Vincenzo Salerno, cui si è aggiunta la gradita adesione di cittadini sensibili quali Gaetana Mazza, Michele Ferrara, Antonio Bello, Antonella Esposito, Alberto Mirabella, Guglielmo Iannelli, Domenico De Liguori, Massimiliano Sodano, Gaetano Annunziata, Emilia Marangelo, Sabato Pappacena, Luisa Crescenzi, Maria Pia Lanzetta, Eleonora Pizzocheri, Maria Esposito, Nello Liguori, Emilio Daniele, Giusy Adiletta, Ruznarczyk Stanislava Stefania, Mariangela De Filippo, Giuliano Locatelli, Ondina Mancusi, Patrizia Coppola, Stefania Cutolo, Giuseppe Strianese, Ferdinando Scarpati, Giancarlo Frigenti, Stefano Esposito, Manlio Tieri Adiletta, Salvatore Buonaiuto, Mario Mancusi, Emma Atonna, Mariella Anziano, Aniello Squillante, Franca Strianese, Pina Franco, Paolo Correale, Claudio Pagano, Elda Annunziata, Toti Orza, Elena Mancusi Anziano ed altri.
L’amico Antonio Avigliano, attore e regista, è intervenuto per sottolineare come, a Pagani, il locale teatro di proprietà comunale non dia frutti apprezzabili per via della sua gestione privata.
Personalmente sono del parere che, sul tema, prima di giungere al momento dell’apertura del Teatro di Sarno, sarebbe opportuno un “pubblico dibattito” cui far partecipare, oltre ai responsabili delle forze politiche e dei movimenti, anche le associazioni e i cittadini interessati a una maggiore elevazione culturale della città.
E’ appena il caso di ricordare che una eventuale gestione pubblica del Teatro avrebbe bisogno di una tensione civile e di un coinvolgimento assai ampi, verso cui dovrebbero mostrare sensibilità soprattutto coloro che appaiono sempre pronti a lamentarsi di tutto e a non dare contributi costruttivi per il miglioramento della realtà.
Un pubblico dibattito dovrebbero certamente promuoverlo i partiti e i movimenti politici. Credo che il PD, che esprime anche la maggioranza e il Sindaco dell’attuale Amministrazione comunale, dovrebbe essere parte attiva per una tale promozione. E una disponibilità al confronto delle idee dovrebbero darla – io credo – anche tutti gli altri: i responsabili degli altri partiti e dei movimenti, le associazioni, gli insegnanti e gli educatori, gli operatori culturali, i cittadini desiderosi di un cambiamento più positivo della città.
Agli sforzi che l’Amministrazione Canfora sta proficuamente facendo, per migliorare le condizioniambientali e i servizi di cui i concittadini hanno diritto di usufruire, va necessariamente aggiunto anche il coinvolgimento di tutti per definire l’indirizzo culturale e gestionale verso cui avviare un Teatro costato un enorme e scandaloso impegno di denaro pubblico.
( Facebook, 2018 )