Antonio Di Filippo, C’ERANO UNA VOLTA
Fiabe e racconti della Campania interna
Il libro, pubblicato da Ripostes (Salerno – Roma), comprende venti fiabe raccolte dalla viva voce di due narratori ultraottantenni delle zone interne della Campania. Ne è autore Antonio Di Filippo, docente di Lettere nato a Siano nel 1948, il quale ha premesso alle fiabe un interessante e dotto saggio (La fine dei narratori) articolato in quattro punti: 1) L’artificio della narrazione; 2) L’universo fiabesco; 3) La macchina narrativa; 4) Tre varianti sul tema dell’incesto: una rara Cenerentola. Di Filippo ci ricorda – tra l’altro – che “la fiaba è gioco, come qualsiasi testo artistico, nel senso che è finzione, assolve a funzione di intrattenimento, ma è anche una risposta al presente storico, agli usi e ai costumi, è mezzo di trasmissione di valori, sempre in rapporto ad una spazialità e ad una temporalità concreta” e che essa, “pur nella sua astrattezza, conserva sempre elementi di contatto con la realtà in cui si diffonde, proponendone aspetti della vita quotidiana, mestieri, usanze, tratti caratteristici”.
Tra le fiabe più interessanti della raccolta va certamente posta quella intitolata Il padre che voleva sposare la figlia, che Di Filippo giustamente collega alla fiaba calabrese La bella con i denti d’oro e a quella più famosa dei fratelli Grimm Millepelli.
( InComune, settembre 1986 )
VINCENZO CUTOLO