Gentile Ispettore Scognamiglio, mi perdoni se solo ora rispondo alla Sua bella lettera del giugno scorso. Un riscontro immediato si sarebbe tuttavia limitato a un rituale, sia pure sincero, ringraziamento (mio e della comunità della mia scuola) per il Suo lusinghiero messaggio di amicizia e di sostegno.
Poiché è la seconda occasione, per me, di incontro ideale con una personalità della comunità scolastica campana di così rara ed elevata sensibilità e cultura (già all’indomani del mio intervento sul bel libro del comune amico Antonio Borriello, su “L’ultimo nastro di Krapp” di Samuel Beckett, Lei mi donò la Sua sincera e stimolante valutazione), ho atteso l’avvio del nuovo anno scolastico per renderla fraternamente partecipe della rivitalizzazione della mia scuola, che è tuttora “in trincea”, fra degrado violenza e marginalità, in una delle aree più difficili della regione.
Da quest’anno la mia “Parini” di Torre Annunziata disporrà finalmente anche di un laboratorio audiovisivi e di una sala teatro, realizzati con abnegazione e sacrificio da me e dai docenti (l’Ente locale, è superfluo dirlo, è assente).
Grazie a ciò, il Collegio dei docenti ha programmato, nell’ambito dell’Educazione al Teatro, alcune produzioni spettacolari che saranno realizzate, con la partecipazione di alunni e docenti, entro la fine dell’anno scolastico e presentate anche alle famiglie e al pubblico esterno.
Continueremo a pubblicare, anche quest’anno, il periodico in gemellaggio con una scuola di Milano «La Voce della Scuola: Nord-Sud», di cui sono già usciti sei numeri. Personalmente realizzerò un altro spettacolo – con alunni e docenti di Torre Annunziata e Milano – ispirato al tema del ciclo della vita e alla cultura popolare delle regioni italiane, nel segno di un omaggio all’unità della Nazione. Inoltre, stimolato dal Protocollo d’intesa firmato il 6 settembre scorso dal Ministro della P. I. e dal responsabile dell’ETI, che sperimentalmente introduce nella scuola le Lezioni di teatro, mi sono dichiarato disponibile a tenere due conferenze nelle scuole medie e nei licei di Milano sui temi “La scuola e il linguaggio del teatro” e “Lineamenti di storia del teatro del Novecento”.
Nei prossimi giorni comunicherò analoga disponibilità all’IRRSAE Campania e al Provveditorato agli studi. Io e la comunità cui presiedo saremmo sinceramente onorati se anche Lei, gentile Ispettore, volesse donarci un incontro o una conferenza, in qualsiasi data, sul teatro o su altro tema a Sua scelta. Con affetto sincero.
( Archivio Scuola media Parini, Torre Annunziata, 2 ottobre 1995 )