Quando la classe ha presentato i risultati del lavoro, confesso di essere rimasto un po’ affascinato e sorpreso. (E ho pensato che, spesso, noi sottovalutiamo i bambini).
Pierluigi, il responsabile del primo gruppo, ha detto che molte strade di Sarno sono dissestate: suo padre, di recente, ha dovuto far riparare un assale dell’auto, danneggiatosi in una buca. Adriano, il suo compagno di banco, ha aggiunto che i lavori di pavimentazione, quando vengono fatti, vanno troppo a rilento e rendono ancora più difficile la circolazione (molti cittadini da lui intervistati gli hanno detto che le ditte, cui vengono appaltati i lavori, dovrebbero essere più sollecite); e un’alunna ha proposto che, a ogni incrocio, vengano installati i semafori (quelli che ci sono – ella ha detto – non funzionano per niente e, di conseguenza, anche camminare sulle strisce diventa pericoloso per i pedoni).
Euplio, responsabile dell’altro gruppo, ha criticato gli automobilisti che, nel centro cittadino, corrono come se fossero in autostrada: sgommano, effettuano sorpassi pericolosi, di sera fanno addirittura le corse. Caterina ha dichiarato di aver visto automobilisti che non rispettavano il senso alternato nelle strade chiuse a metà. (Questo aspetto della diseducazione degli automobilisti è stato anche sottolineato da Marco, che ha ricordato la morte di un suo compagno delle elementari, investito e ucciso all’uscita dall’edificio scolastico). Maurizio ha criticato gli automobilisti che parcheggiano l’auto ai due lati della strada, impedendo una più scorrevole circolazione, mentre Annamaria ha inserito nel dibattito un altro elemento: il parcheggio delle auto sui marciapiedi, che impediscono ai pedoni di percorrere addirittura la strada.
Mariarosaria ha però detto che anche i pedoni, qualche volta, sono poco educati e fanno arrabbiare gli automobilisti.
Gerry ha parlato delle auto diesel che non funzionano bene: talvolta, egli ha detto, noi siamo obbligati a respirare fumo nero perché i tubi di scarico di alcune auto diesel non hanno i filtri efficienti.
Giuseppe ha messo in evidenza il fatto che molti ragazzi in motorino sono imprudenti e costituiscono un serio pericolo per gli automobilisti: suo padre, domenica scorsa, mentre portava in macchina la famiglia per andare dai nonni, ha infatti evitato per poco un grave incidente (un ragazzo in motorino lo aveva sorpassato a destra, proprio mentre egli stava svoltando all’incrocio).
Dominga, che ha coordinato i lavori del terzo gruppo, ha detto che in molte strade della città mancano i vigili: soprattutto in periferia.
Mariateresa ha aggiunto a questo che i vigili sono poco efficienti e addirittura sarebbe meglio eliminarli del tutto.
Rosa non si è, però, trovata d’accordo su questo e ha sottolineato che bisogna invece apprezzare i vigili della città (tra cui giovani donne), presenti nelle strade anche quando piove e fa molto freddo.
Claudia ha sostenuto che i carabinieri sono più efficienti dei vigili urbani e che di loro la gente ha maggiore paura: infatti suo zio, l’altro giorno, mentre accompagnava lei e suo fratello da un’amica a Lavorate, ha rallentato subito quando ha notato una pattuglia dei carabinieri all’incrocio.
Giulio, infine, ha sostenuto che il controllo sulla circolazione e sul traffico dovrebbe essere più severo (ma che i cittadini dovrebbero contribuire anche loro a rendere più efficace il lavoro di quelli che si impegnano per rendere più ordinata e civile la nostra città).
( InComune, marzo-aprile 1985 )